Cos’è una stop-motion?
Tim Burton è uno dei registi che ha sfruttato la stop-motion , una tecnica di animazione che si crea con scatti fotografici. Si usa per animare oggetti o pupazzi che, all’inizio, l’esperto fotografa seguendo uno schema di moto, direzione e cambiamento. Solo alla fine il computer monta i fotogrammi. Di solito una stop-motion si esegue con la tecnica standard dei 24 ftg/s(fotogrammi al secondo). In gergo si definisce a passo uno, dove uno sta per il singolo fotogramma che cambia ogni secondo. Ci sono anche tecniche in stop-motion a passo due e tre, in cui rallenta il tempo di permanenza dell’immagine, che quindi varia meno spesso. In tal caso, il movimento è meno fluido ma non per questo meno efficiente.
Film di Burton in stop-motion: ” The Nightmare Before Christmas”
Il maggior successo in stop-motion di Tim Burton è “The Nightmare Before Christmas” del 1993. In particolare, Burton produsse il film, mentre Henry Selick lo girò. Grazie ad esso, Burton riportò sulla cresta dell’onda la tecnica di stop-motion a passo uno, che in molti ritenevano datata. La pellicola riguarda Jack Skeletron, re delle zucche della Città di Halloween, che decide di dare una svolta alla sua vita per capire cos’è il Natale. In tre anni, circa 13 animatori e più di 100 persone tra operatori di ripresa, marionettisti, e scenografi attrezzisti lavorarono al film. Pete Kozachik, il direttore della fotografia, usò lampade e candele per rendere gli effetti di luce più veritieri. Nel film ci sono circa 60 personaggi, quasi tutti costruiti in triplice copia, quindi quasi 200 pupazzi. Si tratta del primo film in stop-motion candidato all’Oscar per i migliori effetti speciali.
Film di Burton in stop-motion: “La sposa cadavere”
Nel 2005 Tim Burton realizza un altro film in stop-motion: “La sposa cadavere”. La pellicola si ispira alla versione ebraico-russa del XIX secolo di una antica storia folkloristica ebraica, trasposta nel film in una epoca simile all’era vittoriana. E’ il secondo film in stop-motion diretto e prodotto dal regista, che creò i primi schizzi dei personaggi nel 1993. In parallelo, Caroline Thompson, Pamela Platter e John August scrissero la storia. Il film fu un successo di critica e si distinse per le sue animazioni, personaggi, canzoni e umorismo. In più è il primo film in stop-motion girato con camere fisse e con la tecnica “gear and paddle”. Questa ultima si basa sull’uso di un sistema di ingranaggi inseriti nella testa dei personaggi per cambiare l’espressione del viso. La ditta Mackinnon and Saunders, una delle più famose al mondo, produsse i pupazzi.
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